Accoglienza » News » Confermato per il 2025 l’esonero dalle visite fiscali: ecco cosa cambia!

Confermato per il 2025 l’esonero dalle visite fiscali: ecco cosa cambia!

visite fiscali
News
Foto dell'autore
Pubblicato da Enzo Conti
Aggiornato il :
Normative sulle visite fiscali 2025: omogeneità confermata tra settori pubblici e privati, ecco le esenzioni ratificate

Le norme che regolano le visite fiscali per i lavoratori subordinati nel 2025 proseguono sul percorso definito negli anni precedenti, specialmente dopo la sentenza n. 16305/2023 del TAR del Lazio.

Questa sentenza ha rappresentato una svolta significativa, allineando le fasce orarie di reperibilità dei dipendenti del settore pubblico a quelle stabilite per il settore privato. La direzione intrapresa dalla sentenza è stata poi incorporata nella normativa tramite il Messaggio INPS n. 4640/2023, assicurando così un’omogeneità maggiore tra i due settori.

Le fasce di reperibilità: un requisito per i lavoratori in malattia

Le fasce di reperibilità indicano un intervallo specifico durante il giorno in cui i lavoratori, se malati, devono essere presenti nella residenza comunicata al datore di lavoro. Questo permette agli ispettori dell’INPS di controllare se il lavoratore è effettivamente impossibilitato a lavorare a causa della sua condizione di salute.

Prima della decisione del TAR del Lazio, esistevano notevoli differenze orarie tra i settori in termini di reperibilità. In dettaglio:

  • lavoratori del settore privato: tenuti a essere reperibili dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00;
  • lavoratori del settore pubblico: soggetti a fasce più estese, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Dalla sentenza del 2023, queste disparità sono state annullate. Da allora, e confermato anche per le visite fiscali del 2025, sia i dipendenti statali che quelli del settore privato devono attenersi alle fasce di reperibilità uniformate dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.

Le esenzioni: chi è escluso dalle visite fiscali

Oltre al dovere di rispettare le fasce di reperibilità, la legislazione italiana prevede esenzioni specifiche per alcune categorie di lavoratori, liberandoli da tali obblighi. Queste disposizioni rimangono invariate anche per il 2025, con l’intento di proteggere situazioni di particolare vulnerabilità o condizioni di lavoro specifiche.

Le categorie di lavoratori esenti sono divise in base al loro settore di appartenenza e alla natura della patologia o condizione riconosciuta:

Dipendenti del settore privato

Per i lavoratori del settore privato, gli esenti includono:

  • coloro che soffrono di patologie gravi che necessitano trattamenti salvavita;
  • lavoratori con malattie correlate a un grado di invalidità riconosciuto pari o superiore al 67%.

Dipendenti del settore pubblico

Per i lavoratori del settore pubblico esenti dalle visite fiscali si annoverano:

  • individui che richiedono trattamenti salvavita per malattie severe;
  • lavoratori che soffrono di patologie per le quali è stata riconosciuta una causa di servizio, anche se questa regola non si applica a tutti i dipendenti statali senza distinzioni;
  • dipendenti con malattie che comportano un grado di invalidità riconosciuto pari o superiore al 67%.

Uniformità normativa: un traguardo recente

La decisione del TAR del Lazio ha meritato il riconoscimento per aver eliminato una disparità ritenuta ingiusta tra i lavoratori dei due settori.

La regolamentazione precedente prevedeva fasce di reperibilità più ampie per i dipendenti pubblici, creando un disequilibrio che è stato rettificato con l’adozione di criteri uniformi.

Questa modifica non solo ha reso il sistema più equo, ma ha anche semplificato la gestione delle visite fiscali da parte dell’INPS, standardizzando le procedure operative.

Perché le fasce di reperibilità sono essenziali

Il sistema delle visite fiscali ha un duplice scopo: da un lato, assicurare l’uso appropriato delle protezioni previste per i lavoratori malati; dall’altro, prevenire possibili abusi che potrebbero influire negativamente sull’efficienza del sistema previdenziale. Le fasce di reperibilità sono quindi cruciali per mantenere un equilibrio tra diritti e doveri dei lavoratori, garantendo al contempo la sostenibilità del sistema.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare come l’esenzione dalle fasce di reperibilità per certe categorie non debba essere vista come una concessione impropria, ma come un riconoscimento della loro specifica vulnerabilità. La normativa è concepita per rispondere alle esigenze di chi affronta condizioni di salute complesse, evitando ulteriori stress o disagi.

In sintesi…

  • Le fasce di reperibilità 2025 sono uniformi per lavoratori pubblici e privati: 10-12, 17-19.
  • La sentenza TAR Lazio 2023 ha eliminato le disparità tra dipendenti pubblici e privati.
  • Esenzioni dalle visite fiscali per trattamenti salvavita e invalidità riconosciuta ≥67%.
  • I dipendenti pubblici con causa di servizio possono beneficiare di esenzioni specifiche.
  • Le fasce di reperibilità garantiscono l’uso corretto delle protezioni e il contrasto agli abusi.

Articoli simili

Valuta questo articolo
LEGGI  Meloni Affronta i Critici: Le Sfide e le Correzioni della Nuova Manovra

Lascia un commento