Accoglienza » News » Dal 2026 novità su Invalidità e Legge 104: cambiano permessi e congedi contro i furbetti!

Dal 2026 novità su Invalidità e Legge 104: cambiano permessi e congedi contro i furbetti!

Invalidità e legge 104, dal 2026 cambiano permessi e congedi, ecco le novità anti furbetti
News
Foto dell'autore
Pubblicato da Enzo Conti
Aggiornato il :
Modifiche ai permessi e ai congedi secondo la legge 104? Scopri le novità nel disegno di legge finanziaria.

Il disegno di legge finanziaria porta novità anche per i diritti legati alla disabilità e i vantaggi previsti dalla legge 104. Alcuni dei benefici garantiti dalla legge del 5 febbraio 1992, che costituisce il quadro di riferimento per l’assistenza e l’integrazione dei disabili, subiranno modifiche che potrebbero tradursi in un inasprimento delle condizioni.

Questa normativa è una delle più utilizzate dai cittadini ma è anche, purtroppo, oggetto di abusi, frodi e comportamenti illeciti legati all’ottenimento dei benefici. Proprio per questo motivo, dal 2026, si prevedono cambiamenti significativi riguardo i permessi e i congedi previsti dalla legge 104.

Disabilità e legge 104, novità dal 2026: permessi e congedi e misure contro gli abusi

I permessi di cui parla la legge 104 consentono ai lavoratori di assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese per assistere un familiare disabile in quei giorni specifici.

Questi permessi possono essere suddivisi anche in ore e utilizzati da più lavoratori ogni mese, da quando è stata abolita la figura del referente unico.

Tuttavia, il limite resta di tre giorni mensili per ogni persona con disabilità assistita. Per usufruirne è necessario fare domanda all’INPS, allegando il certificato di invalidità che attesta il diritto ai benefici della legge 104. Successivamente, l’approvazione della domanda deve essere comunicata al datore di lavoro.

La legge 104, inoltre, permette di beneficiare dell’astensione dal lavoro fino a un massimo di due anni attraverso il congedo straordinario, mantenendo la retribuzione inalterata rispetto all’ultimo stipendio ricevuto. Per richiedere il congedo, però, è necessario che il lavoratore e il disabile convivano.

LEGGI  Intelligenza Artificiale e Catene Globali Rivoluzionano la Crescita Economica!

Per i permessi, invece, non è necessaria la convivenza.

Le reali implicazioni delle modifiche e cosa cambia

Come precedentemente accennato, grazie a un familiare disabile e alla legge 104, alcuni lavoratori possono beneficiare di permessi e congedi senza subire perdite significative di stipendio. Questo ha portato, nel corso degli anni, a numerosi casi di abuso di questi diritti.

Ci sono lavoratori che hanno abilmente collegato i permessi a weekend, ponti festivi o ferie, o che hanno utilizzato i permessi per soddisfare le proprie esigenze piuttosto che quelle del disabile.

E ci sono anche coloro che hanno usato il congedo come un preludio alla pensione, semplicemente trasferendo la residenza presso il domicilio di un disabile, che magari non necessita realmente delle cure specifiche da parte di quel lavoratore. Ora, però, si prevedono misure più severe per i permessi e i congedi legati alla legge 104 come indicato nella bozza del disegno di legge finanziaria.

Legge 104, permessi e congedi: dal 2026 nuove misure contro gli abusi

Si prevedono nuovi controlli e un inasprimento delle verifiche sui permessi legge 104 e sui congedi per l’assistenza a un familiare disabile. A partire dal 2026, i datori di lavoro potranno richiedere all’INPS di verificare in qualsiasi momento la persistenza dei requisiti sanitari che giustificano il beneficio ottenuto dal lavoratore.

Queste nuove misure sono chiaramente volte a combattere gli abusi e l’uso improprio dei benefici, come evidenziato dall’articolo 129 del disegno di legge finanziaria. Una manovra che, tuttavia, deve ancora completare il suo percorso legislativo, passando dall’approvazione del Consiglio dei Ministri alla verifica della Ragioneria dello Stato e successivamente al parlamento.

LEGGI  Guadagna il 12,48% annuo con Certificate Fast su Tesla!

Potrebbero emergere ulteriori novità da emendamenti e proposte di modifica, comuni nel dibattito parlamentare. Al momento, è evidente l’intenzione di assicurare che i congedi e i permessi secondo la legge 104 siano utilizzati solo da chi ne ha effettivamente diritto.

Le autorità pubbliche saranno incaricate di trasmettere costantemente dati relativi ai disabili, con verifiche effettuate non solo dall’INPS ma anche da Commissioni Mediche delle ASL, da altre strutture convenzionate e persino da medici della sanità militare.

Articoli simili

Valuta questo articolo

Lascia un commento