L’efficacia nel far rispettare le regole stradali è indiscutibile, tuttavia per molti rappresenta un incubo: stiamo parlando delle multe automatiche emesse grazie all’Occhio d’Aquila. Con il passare degli anni, i sistemi di controllo del traffico hanno subito un’evoluzione notevole, culminata nell’introduzione di tecnologie avanzate per l’applicazione del Codice della Strada. Tra gli strumenti più temuti dai guidatori indisciplinati figura l’Occhio d’Aquila, noto anche come Eagle Eye. Questo apparecchio identifica le violazioni in tempo reale, emettendo multe automatiche senza bisogno di intervento umano diretto.
Funzionamento e caratteristiche dell’Occhio d’Aquila
Il sistema Eagle Eye consiste in una telecamera mobile installata su veicoli, spesso quelli utilizzati dagli ausiliari del traffico. A differenza dei tradizionali autovelox o delle telecamere fisse, l’Occhio d’Aquila è mobile e può monitorare costantemente le condizioni di traffico mentre il veicolo si sposta. Ciò permette di individuare violazioni anche in aree meno controllate.
Il dispositivo è capace di rilevare diverse tipologie di infrazioni, tra cui:
- parcheggio su strisce blu senza ticket o abbonamento
- sosta in zone riservate ai disabili senza permesso
- parcheggio su strisce gialle, incroci o marciapiedi
- Dopo aver rilevato una violazione, il sistema invia automaticamente immagini e dati a un centro di elaborazione dati. Qui,
- un operatore esamina le informazioni e, se conferma l’infrazione, procede con l’emissione della multa al trasgressore.
Notifiche di multa senza preavviso sul parabrezza
Uno degli aspetti più controversi di questo sistema è l’assenza del tradizionale avviso cartaceo sul parabrezza. Le multe gestite tramite l’Occhio d’Aquila sono inviate direttamente al domicilio del trasgressore o attraverso il Fascicolo del Cittadino, un sistema digitale che consente di tenere traccia delle proprie multe stradali. Nonostante le pressioni, come quelle esercitate dal consigliere comunale di Milano Enrico Marcora di Fratelli d’Italia che aveva chiesto di reintrodurre l’avviso cartaceo, il Comune ha optato per mantenere la notifica esclusivamente digitale o postale.
Ciò ha generato malcontento tra gli automobilisti, che spesso scoprono la multa solo quando la ricevono a casa.
Iscrivendosi al Fascicolo del Cittadino, è possibile ricevere notifiche immediate in caso di sanzioni per violazioni stradali e non solo, consentendo così di effettuare il pagamento rapidamente e di risparmiare sulle spese postali per l’avviso cartaceo. L’Eagle Eye ha avuto un impatto significativo sulle città italiane, specialmente a Milano, dove è stato introdotto principalmente per monitorare la sosta in aree riservate e su strisce blu e gialle. Il sistema ha generato un numero impressionante di sanzioni: quasi 1,5 milioni di multe in poco più di due anni e mezzo, come riportato dall’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.
Nel solo 2023, le sanzioni registrate con questo sistema sono state circa 601.984, quasi il triplo rispetto al 2022, periodo in cui alcune esenzioni legate al Covid-19 erano ancora attive. Nei primi otto mesi del 2024, le multe ammontavano già a 641.002, con una media di circa 2.670 sanzioni al giorno. Questo aumento ha sollevato critiche, con molti cittadini che percepiscono il sistema come eccessivamente punitivo. Tuttavia, Granelli ha difeso l’utilizzo dell’Eagle Eye, affermando che esso rappresenta un “sistema corretto di controllo del Codice della Strada” e che contribuisce a incrementare la sicurezza sulle strade.
Effetti su altre città italiane
L’introduzione dell’Occhio d’Aquila non si limita a Milano. Altre città italiane stanno sperimentando o implementando sistemi simili, specialmente per rispondere alla necessità di controllare il traffico e migliorare la gestione degli spazi pubblici. L’utilizzo di un dispositivo mobile, abile nel rilevare infrazioni in tempo reale e su vasti territori, è visto come una soluzione efficace per combattere il problema del parcheggio illegale e altre violazioni stradali.
Tuttavia, l’impatto di questi dispositivi solleva questioni riguardanti il bilanciamento tra controllo e tolleranza verso i cittadini. Molti temono che la diffusione di questi strumenti possa tradursi in una severità eccessiva, specialmente in contesti urbani già complessi e con limitate disponibilità di parcheggi.
In sintesi…
- Sistema mobile di controllo del traffico che identifica automaticamente infrazioni come sosta vietata su strisce blu, gialle e marciapiedi.
- Le sanzioni sono notificate direttamente a casa o tramite il Fascicolo del Cittadino, senza nessun biglietto sul parabrezza.
- A Milano, il sistema ha generato quasi 1,5 milioni di multe in due anni, con un incremento costante, sollevando critiche per la severità percepita.
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Enzo Conti è profondamente radicato nella cultura italiana, grazie al suo lavoro di ristoratore e promotore del patrimonio locale. Il suo ristorante non è solo un luogo in cui gustare i sapori della Puglia, ma anche uno spazio dove cultura e storia si incontrano. Enzo organizza eventi per far conoscere le ricchezze della regione, affrontando anche questioni di società, politica locale e preservazione dell’ambiente attraverso il cibo.



