Il debito pubblico italiano ha registrato un lieve aumento nel mese di settembre, ascendendo a un incremento di 700 milioni per un totale di 2.962,3 miliardi di euro. Questo risultato emerge dal bisogno di finanziamento del mese, pari a 25,273 miliardi, mitigato in parte da una diminuzione delle riserve liquide del Tesoro di 24,9 miliardi. Inoltre, 330 milioni di euro sono attribuibili all’aumento dovuto alla rivalutazione dei titoli per effetto dell’inflazione, delle fluttuazioni nei tassi di cambio e delle differenze in emissione.
Statistiche sui conti pubblici italiani
Analizzando i dati su base annua, il debito è cresciuto di 112,6 miliardi, che scendono a 104,242 miliardi se escludiamo le variazioni delle riserve liquide.
Ad agosto, le famiglie hanno incrementato il loro possesso di titoli di debito di 710 milioni, anche se la loro percentuale è diminuita dal 12,55% al 12,50%. Contrariamente, gli investitori istituzionali hanno aumentato le loro partecipazioni nei BTp di 7,13 miliardi, portando la loro percentuale dal 24,7% di luglio al 24,8%.
I dati di settembre offrono una panoramica comprensiva sulla situazione dei conti pubblici nei primi nove mesi dell’anno. Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche è stato di 102,969 miliardi, con un aumento di circa 11 miliardi rispetto all’anno precedente. Questo incremento non è stato causato da una riduzione delle entrate tributarie, che al contrario sono aumentate di 22,3 miliardi (+5,7%) raggiungendo i 410,10 miliardi. Tuttavia, le spese correnti dello Stato sono aumentate significativamente di 47,74 miliardi, arrivando a 505,8 miliardi.
Crescita annuale del debito pubblico a settembre
Complessivamente, il debito pubblico a settembre si è avvicinato ulteriormente alla soglia dei 3.000 miliardi. La crescita su base annua è rimasta molto elevata, riflettendo un aumento delle spese molto più marcato rispetto alle entrate fiscali: +10,4% contro +5,7% nei primi nove mesi dell’anno. Nonostante l’evasione fiscale rimanga un problema grave, non è la principale causa dei persistenti disavanzi di bilancio dello stato. Questi ultimi sono chiaramente il risultato dell’incapacità dei governi di controllare le spese pubbliche. È necessario un intervento drastico alla Milei!
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Enzo Conti è profondamente radicato nella cultura italiana, grazie al suo lavoro di ristoratore e promotore del patrimonio locale. Il suo ristorante non è solo un luogo in cui gustare i sapori della Puglia, ma anche uno spazio dove cultura e storia si incontrano. Enzo organizza eventi per far conoscere le ricchezze della regione, affrontando anche questioni di società, politica locale e preservazione dell’ambiente attraverso il cibo.