Questa settimana ha portato buone notizie per il mercato delle obbligazioni, specialmente per quelle a lunga scadenza. I rendimenti sono calati ai livelli più bassi degli ultimi mesi e, in alcuni casi, dell’anno in corso. Tra i principali beneficiari di questo trend vi è il BTp a 50 anni, spesso chiamato Matusalemme a causa della sua lunga durata. Questo bond, che matura il 1 marzo 2072, offre una cedola annuale lorda del 2,15% (ISIN: IT0005441883). All’inizio di settembre, la sua quotazione era scesa a soli 55,60 centesimi, ma ha terminato la sessione di venerdì al di sopra dei 60 centesimi, sebbene in calo rispetto al giorno precedente, registrando un incremento massimo di oltre il 9% in sei settimane.
Rendimento favorevole per i bond a lungo termine
Il BTp a 50 anni ha raggiunto i livelli più alti da inizio luglio, ossia negli ultimi 100 giorni. Continua a essere scambiato con uno sconto del 40% rispetto al suo valore nominale, una condizione inevitabile data la ripresa dei rendimenti dalla sua emissione all’inizio del 2021. Ha chiuso la settimana con un rendimento del 4,10%. La cedola è ancora considerata troppo bassa per attrarre gli investitori, i quali esigono giustamente un prezzo d’acquisto inferiore al nominale. Con le quotazioni attuali, il rendimento netto effettivo supera il 3,10%.
I guadagni del BTp a 50 anni sono comparabili a quelli ottenuti nello stesso periodo dal bond centenario dell’Austria, il cui prezzo è risalito sopra i 32 centesimi dopo essere sceso sotto i 30 all’inizio di settembre. I bond a lunga scadenza sono stati i protagonisti delle ultime sessioni. Piccole variazioni nei rendimenti possono causare grandi fluttuazioni nei prezzi. Questo è il principio della “duration”, un’arma a doppio taglio: benefica quando i rendimenti diminuiscono, ma pericolosa quando aumentano rapidamente.
Calo delle quotazioni post elezioni in Germania
All’inizio dell’anno, il BTp a 50 anni si scambiava intorno ai 64 centesimi. La sua quotazione ha subito un forte calo a partire dalla fine di febbraio, dopo le elezioni federali in Germania. Il vincitore e attuale cancelliere, Friedrich Merz, annunciò subito una riforma costituzionale per allentare il “freno al debito”. Questa mossa ha permesso alla prima economia europea di prevedere 1.000 miliardi di euro di spesa in deficit nel prossimo decennio per supportare gli investimenti pubblici e il riarmo tedesco. Tale annuncio è stato interpretato negativamente dal mercato obbligazionario, poiché maggiori debiti implicano rischi fiscali accresciuti e una possibile inflazione strutturalmente più elevata rispetto al periodo pre-Covid.
Nelle ultime sessioni, i rendimenti sono leggermente diminuiti a causa del rilassamento delle tensioni globali e del crollo dei prezzi di petrolio e gas, dovuto in parte anche alle preoccupazioni per l’economia mondiale, aggravata dalle perdite subite dalle banche regionali americane nel credito al consumo e varie frodi. Il BTp a 50 anni è naturalmente un investimento dall’alto potenziale speculativo, poiché promette rendimenti elevati se i tassi di interesse continuano a diminuire.
BTp 50 anni, rischi non comuni per il retail
I rischi, tuttavia, rimangono significativi. Non è garantito che le quotazioni possano risalire nei mesi o anni a venire.
Chi investe deve considerare la possibilità di non dover attingere alla liquidità nel breve e medio-lungo termine. In caso contrario, sarebbe meglio valutare altre opzioni. Ci troviamo in un periodo storico complicato da interpretare a causa dei turbamenti geopolitici in corso. Per questo motivo, le scadenze ultra-lunghe comportano rischi superiori rispetto a quelli generalmente attribuiti dal mercato.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
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Enzo Conti è profondamente radicato nella cultura italiana, grazie al suo lavoro di ristoratore e promotore del patrimonio locale. Il suo ristorante non è solo un luogo in cui gustare i sapori della Puglia, ma anche uno spazio dove cultura e storia si incontrano. Enzo organizza eventi per far conoscere le ricchezze della regione, affrontando anche questioni di società, politica locale e preservazione dell’ambiente attraverso il cibo.



