Nel 2027 si assisterà a un nuovo aumento dell’età per la pensione, sebbene non interessi tutti i lavoratori. Questo tema è uno dei più discussi in rete in questi giorni. La Legge di Bilancio in fase di preparazione segue questa direzione e molti lavoratori prossimi al pensionamento si chiedono se potranno avvalersi di questa opzione sempre più limitata. Non sorprende, dato che le modifiche relative alle pensioni e all’età pensionabile del 2027 toccheranno milioni di cittadini italiani. La notizia positiva è che ci sono delle eccezioni: alcune categorie, infatti, non saranno soggette all’aumento e continueranno a godere delle condizioni attuali per il pensionamento.
Analizziamo chi potrà pensionarsi prima e per quali motivi.
Le ragioni dell’aumento dell’età pensionabile nel 2027
Prima di criticare gli incrementi dell’età pensionabile decisi dal governo, è importante chiarire il motivo per cui l’età pensionabile è destinata ad aumentare nel 2027 (o meglio, perché questo aumento si ripresenterà).
Dopo un periodo di pausa dovuto alla pandemia e alla sospensione dell’adeguamento automatico, l’età per la pensione di vecchiaia crescerà da 67 anni a 67 anni e 3 mesi a seguito dell’adeguamento alle prospettive di vita.
La riforma del 2011 (nota come Legge Fornero) aveva introdotto il meccanismo di aggiustamento automatico dell’età pensionabile in base alle aspettative di vita Istat. Negli ultimi anni, questo aggiornamento era stato interrotto a causa del rallentamento demografico e degli effetti del Covid-19. Tuttavia, secondo le più recenti stime, nel 2027 l’aggiustamento sarà ripristinato con un incremento di tre mesi.
Questo significa che chi soddisferà i requisiti di vecchiaia dal 1° gennaio 2027 dovrà aspettare 67 anni e 3 mesi per potersi pensionare, a meno di non rientrare nelle eccezioni.
Categorie esenti dall’aumento nonostante le novità: i “salvati”
Non tutti i lavoratori subiranno questo incremento. Alcune categorie sono escluse dall’adeguamento automatico e potranno mantenere i requisiti attuali (67 anni fino al 2026). Tra queste figurano:
Lavoratori in condizioni gravose e usuranti
Coloro che svolgono lavori particolarmente pesanti — come operai edili, infermieri su turni, conducenti di veicoli pesanti, ma anche educatori d’infanzia o assistenti per persone non autosufficienti — avranno accesso all’APE Sociale o ad altre misure agevolate che non sono soggette all’aggiustamento in base all’aspettativa di vita.
- Impiegati in lavori usuranti (D.Lgs. 67/2011): coloro che appartengono alle 15 categorie ufficiali di lavori usuranti (inclusi turni notturni e catena di montaggio) continueranno a beneficiare del trattamento anticipato, senza l’incremento dei tre mesi.
- Donne con l’Opzione Donna (se verrà prorogata, cosa al momento non confermata): se il Governo dovesse estendere anche per il biennio 2026-2027 la proroga dell’Opzione Donna, le lavoratrici che adottano questa soluzione rimarranno escluse dal meccanismo di adeguamento, potendo andare in pensione con i requisiti anagrafici e contributivi stabiliti al momento della maturazione. Al momento, però, non si discute né di Opzione Donna né di Quota 103.
- Beneficiari dell’APE Sociale: chi sfrutta l’APE Sociale (anticipo a 63 anni per categorie fragili o disoccupati) non sarà influenzato dall’aumento dell’età pensionabile, poiché si tratta di una misura indipendente dal requisito di vecchiaia e già inclusa nella bozza della Legge di Bilancio, anche se sappiamo che è un’opzione molto selettiva.
Cosa cambia invece per tutti gli altri
Chi non appartiene alle categorie privilegiate dovrà attendere i 67 anni e 3 mesi previsti dal 2027, con l’obbligo di almeno 20 anni di contributi.
Perché è un tema sensibile per milioni di italiani
L’imminente aumento dell’età pensionabile arriva in un momento delicato: la riduzione demografica e un mercato del lavoro instabile spingono molti over 60 a interrogarsi sul quando e come potranno effettivamente ritirarsi dal lavoro.
Il Governo sta anche valutando un incentivo per coloro che restano in attività oltre i requisiti minimi, con la possibilità di un bonus contributivo o fiscale, ma si tratta ancora di ipotesi in fase di studio.
In sintesi: chi si salva e cosa aspettarsi
| Categoria | Aumento età pensionabile 2027 | Note |
|---|---|---|
| Lavoratori gravosi/usuranti | ❌ No | Restano a 67 anni |
| Beneficiari APE Sociale | ❌ No | Esclusi dall’adeguamento |
| Opzione Donna (se prorogata) | ❌ No | Requisiti fissi |
| Tutti gli altri lavoratori | ✅ Sì | 67 anni e 3 mesi |
Riassunto
- L’aumento dell’età pensionabile nel 2027 è inevitabile secondo le norme attuali
- Non tutti subiranno penalizzazioni
- L’Opzione Donna e la Quota 103 potrebbero non essere prorogate
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Enzo Conti è profondamente radicato nella cultura italiana, grazie al suo lavoro di ristoratore e promotore del patrimonio locale. Il suo ristorante non è solo un luogo in cui gustare i sapori della Puglia, ma anche uno spazio dove cultura e storia si incontrano. Enzo organizza eventi per far conoscere le ricchezze della regione, affrontando anche questioni di società, politica locale e preservazione dell’ambiente attraverso il cibo.



