Accoglienza » News » Unicredit e Banco BPM: Fusione da 80 Miliardi Crea Gigante Bancario Europeo!

Unicredit e Banco BPM: Fusione da 80 Miliardi Crea Gigante Bancario Europeo!

Unicredit lancia offerta su azioni Banco BPM
News
Foto dell'autore
Pubblicato da Enzo Conti
Aggiornato il :
Unicredit ha avviato una proposta di scambio volontario per l’acquisto del 100% delle azioni di Banco BPM, puntando alla creazione di un gigante bancario a livello europeo.

Ben oltre la creazione di un terzo polo bancario, Unicredit mira a un’acquisizione totale con una mossa che ha colto di sorpresa il mercato, seguendo gli eventi degli ultimi mesi. Il CEO Andrea Orcel ha annunciato un’iniziativa che coinvolge il 100% delle azioni Banco BPM, eseguita mediante un’offerta di scambio volontario. Questa operazione sarà effettuata attraverso un aumento di capitale, che sarà sottoposto all’approvazione durante l’assemblea dei soci in aprile, e rappresenterà il 13,9% del capitale totale. Gli azionisti di Banco BPM avranno la possibilità di scambiare le loro azioni con quelle di Unicredit in questo rapporto: 1 azione di Banco BPM per 0,175 azioni di Unicredit.

In pratica, sarà necessario cedere circa 5,71 azioni di Banco BPM per ricevere 1 azione di Unicredit.

Proposta di Unicredit: azioni Banco BPM a 6,657 euro

Alla chiusura del mercato di venerdì scorso, il valore di ogni azione di Banco BPM è stato aumentato dello 0,5%, raggiungendo i 6,657 euro. Il valore di ogni azione di Unicredit, nella sessione precedente all’annuncio, era poco superiore ai 38 euro. Se tutti gli azionisti di Banco BPM aderissero all’offerta, il valore della proposta di Unicredit sarebbe di 10 miliardi e 86 milioni di euro. Tuttavia, come già accennato, non ci sarà esborso di denaro contante da parte di Piazza Gae Aulenti, poiché l’operazione sarà gestita esclusivamente tramite uno scambio di azioni.

La nascita di un colosso europeo con oltre 80 miliardi di valore in borsa

Orcel ha sottolineato l’importanza di avere grandi entità bancarie in Europa. Per quanto riguarda le questioni antitrust, non sembra preoccupato grazie alla complementarità geografica delle due banche italiane. Il risultato dell’operazione sarà la formazione di un gruppo con un valore di oltre 80 miliardi di euro in borsa, posizionandosi ai vertici in Europa. Infatti, ai 60 miliardi di Unicredit si sommerebbero i 10,27 miliardi di Banco BPM. Quest’ultima, sotto la guida di Giuseppe Castagna, ha fatto un’offerta su Anima, di cui già detiene più del 22%, contribuendo con altri 2 miliardi al valore di mercato.

LEGGI  Canone RAI e affitto tutto incluso: chi paga davvero? Scopri ora!

Recentemente, Banco BPM e Anima hanno acquisito rispettivamente il 5% e il 3% di Monte Paschi di Siena durante il terzo collocamento del Tesoro.

Ora detengono complessivamente il 9% dell’istituto senese. Indirettamente, quindi, l’offerta di Unicredit avrà implicazioni anche per MPS, che attualmente ha un valore di mercato di 7,60 miliardi.

E ora, quali sono le prospettive con Commerzbank in Germania?

Si è molto speculato sull’interesse di Orcel per Banco BPM nei mesi scorsi, quando era emerso che Unicredit disponeva di un capitale in eccesso di 6,5 miliardi e il manager aveva annunciato l’intenzione di utilizzarlo per aumentare la redditività delle azioni. A settembre, la sorprendente mossa su Commerzbank. Da allora, analisti e mercati hanno presunto una perdita di interesse da parte di Orcel per altre operazioni sul mercato interno. Tuttavia, le elezioni anticipate in Germania potrebbero cambiare le carte in tavola. Prima della formazione del nuovo governo tedesco, è improbabile che Berlino dia il via libera all’acquisizione.

Orcel non è tipo da attendere. Resta da vedere se desidererà presentarsi ai tedeschi con una posizione ancora più solida o se rinuncerà all’idea di acquisire Commerzbank. Per quanto ci riguarda, l’offerta appena lanciata da Unicredit rappresenta la risoluzione definitiva di una situazione di stallo che perdurava da anni su MPS. Il manager aveva abbandonato il tavolo delle trattative con il governo Draghi quando era in “data room” e l’acquisizione sembrava quasi conclusa. Da allora, la banca senese ha registrato significativi avanzamenti in borsa ed è tornata a generare utili.

L’offerta di Unicredit è ben accolta dal mercato

L’offerta di Unicredit è stata ben accolta dal mercato. Le azioni di MPS sono aumentate dell’1,69% mentre scriviamo, mentre quelle di Banco BPM hanno registrato un incremento del +6,17% a 7,05 euro, trattando ben al di sopra del prezzo d’offerta, il che sembra in parte irrazionale. D’altra parte, le azioni del proponente sono scese di quasi il 3% a poco meno di 37 euro.

È naturale che ciò accada, dato che l’operazione comporterà un aumento di capitale, che a sua volta si tradurrà in una riduzione dell’utile per azione. Ci sarà tempo per assimilare la portata di questa operazione. Le sinergie produrranno i loro effetti entro 24 mesi dalla realizzazione dell’operazione, secondo quanto affermato da Orcel. E dovrebbe concludersi entro giugno 2025.

LEGGI  Scopri Come l'Emissione Record del Tesoro Rivela la Fiducia dei Mercati in Giorgia!

[email protected] 

 

Articoli simili

Valuta questo articolo

Lascia un commento