Il periodo di giugno è noto per le molteplici scadenze fiscali che comporta. Tra queste, una delle più rilevanti, che interessa un vasto numero di contribuenti, cade il 16 giugno.
In questa data si deve versare la prima rata dell’Imposta Municipale Unica (IMU). Tale imposta deve essere pagata da tutti i contribuenti che:
- sono proprietari di una seconda casa;
- possiedono una prima casa inserita nelle categorie catastali A1, A8 o A9 (vale a dire abitazioni di lusso, ville o immobili di valore storico-artistico).
Successivamente, il saldo IMU dovrà essere pagato entro il 16 dicembre.
Tuttavia, ci sono delle agevolazioni disponibili: alcuni contribuenti possono beneficiare di uno sconto del 50%, mentre altri possono essere completamente esentati. È meno noto che alcuni pensionati possono godere di una riduzione del 50% dell’IMU.
I pensionati e lo sconto IMU del 50%: i dettagli
Un pensionato può beneficiare di uno sconto sull’IMU, una tassa particolarmente impopolare, quindi una riduzione è sicuramente vantaggiosa.
Alcuni pensionati, se soddisfano determinati requisiti, possono essere esonerati dal canone Rai. Altri possono ottenere una riduzione del 50% sull’IMU.
Ma chi sono gli aventi diritto? Si tratta di un gruppo molto limitato. L’agevolazione è riservata a una categoria specifica di contribuenti: i pensionati che risiedono all’estero.
Infatti, un pensionato italiano che vive fuori dall’Italia può ottenere una riduzione del 50% dell’IMU sugli immobili posseduti in Italia, ma solo se l’immobile non è abitato da lui o da membri della famiglia, né è affittato o dato in comodato d’uso. Deve essere un immobile residenziale ma completamente vuoto.
Chi può beneficiare della riduzione del 50% dell’IMU a giugno
Per accedere allo sconto del 50%, è necessario che:
- l’immobile sia utilizzato come residenza;
- sia di proprietà di un pensionato che risiede all’estero;
- non sia abitato da nessuno, né dato in affitto o a uso gratuito;
- il proprietario sia beneficiario di una pensione erogata da uno stato che ha un accordo con l’Italia.
Secondo l’articolo 1, comma 48, della Legge n. 178 del 2020, l’agevolazione si applica a una singola abitazione di proprietà del pensionato, a condizione che:
- la pensione sia accumulata secondo un regime previdenziale estero;
- esista un accordo bilaterale con l’Italia.
È essenziale che il beneficiario sia residente fiscale in un paese che ha un accordo previdenziale con l’Italia. Non è importante la cittadinanza, ma la residenza fiscale all’estero.
Riduzione dell’IMU e ulteriori sconti Tari per alcuni pensionati
La riduzione dell’IMU si aggiunge ad un’ulteriore agevolazione per gli stessi soggetti. I pensionati residenti all’estero, a prescindere dalla nazionalità, purché residenti in un paese convenzionato con l’Italia e senza residenza fiscale italiana, possono anche beneficiare della riduzione della TARI.
In questo caso, la Tassa sui Rifiuti è dovuta in misura ridotta: solo un terzo dell’importo originale. Anche qui, per accedere all’agevolazione, è fondamentale che l’immobile non sia abitato da nessuno, pur essendo ad uso abitativo.
I paesi che fanno parte del regime convenzionale includono tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, oltre a:
- Svizzera;
- Norvegia;
- Islanda;
- Liechtenstein;
- Regno Unito (nonostante la Brexit),
- e diversi Paesi extraeuropei con cui l’Italia ha firmato accordi bilaterali.
Articoli simili
- Scopri Subito Come Usare il Codice Tributo 3918 per il Saldo IMU di Dicembre!
- INPS 2025/2026: Inizia la Prova di Esistenza per Pensionati all’Estero! Scopri Obblighi e Scadenze
- Bonus Ristrutturazione 2025: Evita Errori su Prima Casa e Abitazione Principale!
- IMU 2025: Scopri Come Pagare con Bollettini, F24 e Bonifici!
- IMU 2025: Guida Completa su Bollettino – Uso, Compilazione e Ricerca!

Enzo Conti è profondamente radicato nella cultura italiana, grazie al suo lavoro di ristoratore e promotore del patrimonio locale. Il suo ristorante non è solo un luogo in cui gustare i sapori della Puglia, ma anche uno spazio dove cultura e storia si incontrano. Enzo organizza eventi per far conoscere le ricchezze della regione, affrontando anche questioni di società, politica locale e preservazione dell’ambiente attraverso il cibo.



