Alcolock: Rivoluzione per chi guida ubriaco, scopri le novità!

Un recente decreto approvato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti impone l’uso obbligatorio dell’alcolock per chi è stato più volte trovato alla guida in stato di ebbrezza. Questo dispositivo, che si collega al sistema di accensione del veicolo, blocca il motore se il test alcolemico non viene superato, contribuendo così a ridurre significativamente gli incidenti causati dall’alcol e aumentando la sicurezza stradale.

Il dispositivo è destinato a chi ha già precedenti per guida sotto l’effetto dell’alcol e presenta tassi alcolemici oltre i limiti legali.

L’alcolock è una misura preventiva per evitare nuove violazioni e limitare un problema che ogni anno è causa di numerosi morti e feriti sulle strade italiane.

Modalità di funzionamento dell’alcolock e criteri per la sua installazione

L’alcolock è un dispositivo elettronico che richiede al guidatore di sottoporsi a un test dell’alito prima di poter avviare il veicolo. Attraverso un boccaglio, il sistema analizza il tasso alcolemico e, se superiore a zero, il motore non si avvia. Questa tecnologia è già stata utilizzata con successo in altre nazioni europee e ora viene adottata anche in Italia per proteggere la sicurezza su strada.

La norma prevede che l’installazione dell’alcolock sia obbligatoria per coloro che sono stati sorpresi a guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e sono stati condannati per guida in stato di ebbrezza. L’installazione deve essere eseguita in officine autorizzate e i costi, che comprendono l’acquisto e la manutenzione periodica del dispositivo e la sostituzione dei boccagli monouso, sono a carico del conducente, con una spesa stimata di circa 2.000 euro.

Durante il tempo in cui è richiesta, la guida è permessa solo con veicoli equipaggiati con alcolock. Qualsiasi tentativo di alterazione del dispositivo è rilevato e comporta sanzioni aggiuntive.

Termine dell’obbligo e sanzioni per i trasgressori

La durata dell’obbligo di utilizzo dell’alcolock varia a seconda della gravità del reato. Chi è stato fermato con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l dovrà utilizzare il dispositivo per due anni. Per tassi superiori a 1,5 g/l, l’obbligo potrebbe estendersi per almeno tre anni. Durante questo periodo, la patente di guida è valida solo se il veicolo è dotato di alcolock funzionante.

Le violazioni delle norme suddette comportano multe tra 158 e 638 euro, sospensione della patente da uno a sei mesi e, in caso di manomissione o rimozione del dispositivo, un incremento delle sanzioni. Le forze dell’ordine potranno verificare la regolarità dell’installazione e della calibrazione dell’alcolock durante i controlli.

Alcolock, una misura di sicurezza su strada che genera dibattiti

L’introduzione dell’alcolock è stata accolta positivamente da numerose associazioni per la sicurezza stradale, che la vedono come un importante passo avanti per diminuire gli incidenti legati all’abuso di alcol. Tuttavia, ci sono state anche critiche relative agli alti costi del dispositivo e alla sua compatibilità con veicoli più vecchi.

Alcuni esprimono preoccupazione per possibili stratagemmi per eludere il sistema, come far svolgere il test a chi non ha bevuto al posto del vero conducente.

Nonostante queste riserve, le autorità insistono sul fatto che la misura è pensata per salvare vite e far assumere responsabilità a chi ha già mostrato comportamenti rischiosi alla guida. Questa iniziativa rappresenta una sfida sia tecnologica che culturale per il paese, mirata a ridurre significativamente la guida in stato di ebbrezza.

Aspetti principali.

• L’alcolock è ora obbligatorio per chi è recidivo nella guida in stato di ebbrezza.
• Il dispositivo impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico è superiore a zero.
• Multe e sospensione della patente per chi non aderisce all’obbligo.