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Lavoratori Stellantis di Pomigliano chiedono aiuto a Mattarella: ecco perché!

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Pubblicato da Enzo Conti
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I dipendenti Stellantis di Pomigliano sollecitano l’intervento di Mattarella per evitare i licenziamenti. La crisi dei fornitori minaccia 350 posti di lavoro.

I dipendenti della Trasnova, un fornitore di Stellantis, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, esprimendo la grave situazione lavorativa in cui si trovano. Sono 54 i lavoratori coinvolti nello stabilimento di Pomigliano d’Arco che rischiano il licenziamento a seguito della mancata estensione di un contratto con Stellantis. Questo appello è parte di una crisi più vasta che sta colpendo il settore automobilistico in Italia, con gravi conseguenze nel Sud del paese, dove le alternative lavorative sono particolarmente scarse.

La lettera dei dipendenti Stellantis e l’appello al Presidente

Abbiamo considerato alcune opzioni che potrebbero essere adottate da Elkann per prevenire i licenziamenti, ma sembra che tali misure siano complesse da attuare. Nella loro lettera, i dipendenti Stellantis di Pomigliano hanno descritto le sfide quotidiane che affronteranno a causa dei licenziamenti. Dal 2 dicembre, stanno presidiando gli ingressi dello stabilimento “Gianbattista Vico” in segno di protesta, sperando di mantenere il lavoro per assicurare un futuro alle proprie famiglie. Nella lettera, hanno sottolineato come, dopo anni di impegno e sacrifici, si trovino ora ad affrontare il rischio di disoccupazione, una situazione aggravata dalla difficoltà di trovare lavoro nel Sud Italia.

A te, che rappresenti tutti gli italiani, chiediamo aiuto; desideriamo solamente lavorare e vedere le nostre famiglie felici come fino a poco tempo fa. Ti chiediamo di sostenerci per poter mantenere il lavoro, la serenità e la dignità.” si legge nella lettera. La richiesta di intervento a Mattarella è deliberata: i lavoratori sperano che il Presidente possa incitare le istituzioni a proteggere la loro dignità e il diritto al lavoro. La lettera rivela anche il senso di ingiustizia sentito dai lavoratori, in particolare riguardo ai bonus milionari dati ai dirigenti di Stellantis, in netto contrasto con la situazione dei dipendenti in difficoltà.

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La crisi dei fornitori di Stellantis e l’impatto delle decisioni aziendali

Il caso Trasnova è solo un esempio di una crisi più ampia che interessa i fornitori di Stellantis. I sindacati hanno sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile effetto domino che potrebbe mettere in pericolo altri 350 posti di lavoro, considerando anche i contratti a termine non rinnovati. La Fiom-Cgil ha sollecitato il governo a intervenire decisamente per obbligare Stellantis a riconsiderare le proprie politiche in Italia, per evitare il crollo di interi settori produttivi.

Un incontro cruciale tra Stellantis e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) è programmato per il 10 dicembre. L’obiettivo è trovare una soluzione che assicuri la continuità lavorativa non solo per i dipendenti Trasnova, ma per l’intero ecosistema produttivo. Nel frattempo, i lavoratori mantengono la pressione sulle istituzioni per non essere abbandonati in questa lotta. La vicenda ha catturato anche l’attenzione del panorama politico. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha mostrato solidarietà ai lavoratori di Pomigliano, enfatizzando la necessità di proteggere l’occupazione nella regione. Tuttavia, il futuro dei lavoratori rimane incerto, in attesa di un dialogo che possa portare a risultati tangibili.

La situazione dei dipendenti Stellantis di Pomigliano d’Arco è emblematica di una crisi che va oltre la singola azienda e che coinvolge l’intero settore industriale italiano. Il loro appello a Mattarella rappresenta un tentativo disperato di attirare l’attenzione su un problema che rischia di lasciare centinaia di famiglie senza sostentamento. Con il prossimo dialogo tra governo, sindacati e Stellantis, si spera che la situazione possa risolversi in modo positivo, restituendo dignità e prospettive a coloro che hanno contribuito per anni al successo del settore automobilistico italiano.

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Punti salienti…

  • I dipendenti Stellantis di Pomigliano, in procinto di essere licenziati, hanno scritto a Mattarella chiedendo supporto per salvare i loro posti di lavoro.
  • La crisi dei fornitori di Stellantis coinvolge 350 lavoratori tra licenziamenti e contratti non rinnovati, con gravi conseguenze sull’occupazione.
  • Si attende un incontro tra Stellantis e il governo per trovare soluzioni concrete e proteggere l’occupazione.

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