Monte dei Paschi di Siena: Strategie Vincenti per Recuperare le Perdite Finanziarie

Di recente, il processo legale contro BMPS ha avuto un’evoluzione significativa. Il Giudice delle Indagini Preliminari (GIP), Dott.ssa Teresa De Pascale, ha emesso un decreto che riguarda la banca e alcuni ex dirigenti. Questo avvenimento si inserisce in una lunga catena di dispute legali relative alla gestione e alla registrazione dei crediti in sofferenza nel bilancio di BMPS. Il decreto del GIP ha respinto le richieste di archiviazione precedenti e ha disposto l’imputazione coatta per due ex presidenti, un ex direttore generale e due ex presidenti del collegio sindacale di BMPS.

Le accuse principali sono la manipolazione del mercato e la falsificazione del bilancio per gli anni 2016 e 2017, relative alla presunta errata registrazione dei crediti in sofferenza.

In aggiunta, il decreto del GIP ha ordinato ai pubblici ministeri di completare ulteriori indagini preliminari entro sei mesi per determinare la possibile esistenza di un reato di frode aggravata nei confronti dello Stato italiano. Queste indagini intendono verificare se la scorretta registrazione dei crediti in sofferenza nei bilanci 2016/2017 abbia distorto le informazioni su cui le autorità di vigilanza si sono basate per autorizzare la ricapitalizzazione precauzionale di BMPS nel 2017, evento che ha causato una forte svalutazione delle azioni e delle obbligazioni subordinate di BMPS, danneggiando seriamente azionisti e obbligazionisti.

La responsabilità degli intermediari finanziari

Investire in strumenti finanziari BMPS negli ultimi dieci anni ha comportato un rischio molto elevato. La normativa vigente obbliga banche e intermediari finanziari a fornire informazioni complete e chiare sui rischi associati agli investimenti. In caso di inadempienza, l’intermediario è responsabile delle perdite subite dal cliente.

In altre parole, ogni volta che un intermediario non ha fornito un’informazione chiara e completa sui rischi significativi (che si sono poi manifestati) che il cliente avrebbe affrontato investendo in azioni o obbligazioni subordinate BMPS, tale intermediario sarà ritenuto responsabile e dovrà risarcire il cliente per la perdita subita.

La giurisprudenza italiana è inequivocabile a riguardo. Per esempio, la Cassazione con la sentenza n. 35789 del 2022 stabilisce che, anche in presenza di un investitore esperto, l’intermediario deve risarcire le perdite se non ha fornito tutte le informazioni necessarie. Gli obblighi informativi includono sia quelli attivi, cioè le informazioni proattivamente fornite dal cliente, sia quelli passivi, ovvero la corretta valutazione del profilo finanziario del cliente attraverso il questionario di profilazione MiFID.

Infatti, come ricorda la Cassazione, il risparmiatore, anche se esperto, deve ricevere dall’intermediario un’informativa dettagliata prima di eseguire l’ordine. Solo con tutte le informazioni sulle caratteristiche e sui rischi dello specifico

Le azioni di recupero

In presenza di violazioni degli obblighi informativi, gli investitori hanno il diritto di chiedere un risarcimento. Martingale Risk ha avviato un’azione collettiva contro gli intermediari bancari a favore degli investitori che hanno subito perdite a causa di investimenti in azioni e obbligazioni subordinate BMPS. L’azienda offre un’analisi gratuita della documentazione bancaria per valutare le possibilità di recupero e si distingue dagli studi legali perché propone un’azione legale risarcitoria senza richiedere costi anticipati, ma soltanto una percentuale delle somme recuperate.

I recenti sviluppi legali relativi a BMPS rappresentano un’importante opportunità per gli investitori danneggiati di recuperare le loro perdite. Gli obblighi informativi degli intermediari finanziari sono chiari e rigorosi, e la loro violazione costituisce una solida base per azioni legali. Martingale Risk, con la sua esperienza nel settore, fornisce un supporto completo agli investitori per orientarsi in questo complesso contesto legale e finanziario.