Fiducia tradita
In un caso che sta scuotendo la regione di Grimbergen, nel Brabante fiammingo, una donna delle pulizie è al centro di uno scandalo che riguarda il furto di lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro. La storia mette in luce una truffa particolarmente sofisticata in cui è stata sfruttata cinicamente la fiducia di due famiglie.
L’accusato, già noto alla legge, rischia ora una condanna a quattro anni di carcere.
Una carriera criminale ben rodata
Il profilo della sospettata rivela una lunga fedina penale, segnata da diverse condanne e da un periodo di detenzione. Dopo un periodo nel Regno Unito, è tornata in Belgio nel 2020, riprendendo a lavorare come addetta alle pulizie.
La sua strategia consisteva nel guadagnarsi la fiducia dei suoi datori di lavoro attraverso un lavoro impeccabile, al punto da essere raccomandata ad altre famiglie.
Il bottino e il modus operandi
Nel settembre 2022, dopo due anni di servizio apparentemente esemplare, venne fuori la verità. La donna delle pulizie aveva individuato meticolosamente oggetti di valore nelle case in cui lavorava.
Il bottino comprendeva gioielli e contanti per un valore di 12.000 euro, oltre a lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro, rubati da una cassaforte.
L’indagine in corso
La Procura ha sottolineato la gravità dei fatti, definendo l’atteggiamento dell’imputata “sistematico e orribile”. Ciò che è ancora più preoccupante è che, nonostante la sua assenza dal tribunale, gli investigatori hanno confermato la sua presenza in Belgio.
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Una minaccia persistente
Questo caso solleva importanti interrogativi sui controlli dei precedenti nel settore del lavoro domestico.
L’imputata riesce ancora a esercitare questa professione nonostante i suoi precedenti penali, rappresentando un potenziale pericolo per le future vittime.
Conclusione
Questo caso evidenzia la vulnerabilità dei privati che impiegano personale domestico e l’importanza di controlli rigorosi.
Sottolinea inoltre la necessità di rafforzare le misure di protezione per i singoli datori di lavoro, ricordando che la fiducia, pur essendo preziosa, deve sempre essere accompagnata dalla cautela.
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Lucia Bernardi si impegna nella protezione dell’ambiente come specialista in agroecologia, lavorando per soluzioni agricole sostenibili in Italia e nel mondo. Combatte per una gestione migliore delle risorse naturali e per adattare le pratiche agricole alle sfide climatiche. La sua esperienza si estende anche agli aspetti sociali legati all’ambiente, inclusi l’impatto sulle comunità rurali e la transizione ecologica.