Accoglienza » Notizia » Una donna delle pulizie ruba lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro: “Ora cerca lavoro come… donna delle pulizie”

Una donna delle pulizie ruba lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro: “Ora cerca lavoro come… donna delle pulizie”

ruba lingotti d'oro per un valore di 47.000 euro
Notizia
Foto dell'autore
Pubblicato da Lucia Bernardi
Aggiornato il :

Fiducia tradita

In un caso che sta scuotendo la regione di Grimbergen, nel Brabante fiammingo, una donna delle pulizie è al centro di uno scandalo che riguarda il furto di lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro. La storia mette in luce una truffa particolarmente sofisticata in cui è stata sfruttata cinicamente la fiducia di due famiglie.

L’accusato, già noto alla legge, rischia ora una condanna a quattro anni di carcere.

Una carriera criminale ben rodata

Il profilo della sospettata rivela una lunga fedina penale, segnata da diverse condanne e da un periodo di detenzione. Dopo un periodo nel Regno Unito, è tornata in Belgio nel 2020, riprendendo a lavorare come addetta alle pulizie.

La sua strategia consisteva nel guadagnarsi la fiducia dei suoi datori di lavoro attraverso un lavoro impeccabile, al punto da essere raccomandata ad altre famiglie.

Il bottino e il modus operandi

Nel settembre 2022, dopo due anni di servizio apparentemente esemplare, venne fuori la verità. La donna delle pulizie aveva individuato meticolosamente oggetti di valore nelle case in cui lavorava.

Il bottino comprendeva gioielli e contanti per un valore di 12.000 euro, oltre a lingotti d’oro per un valore di 47.000 euro, rubati da una cassaforte.

L’indagine in corso

La Procura ha sottolineato la gravità dei fatti, definendo l’atteggiamento dell’imputata “sistematico e orribile”. Ciò che è ancora più preoccupante è che, nonostante la sua assenza dal tribunale, gli investigatori hanno confermato la sua presenza in Belgio.

Continua a offrire i suoi servizi anche attraverso i social network, in particolare Facebook.

Una minaccia persistente

Questo caso solleva importanti interrogativi sui controlli dei precedenti nel settore del lavoro domestico.

LEGGI  "Più di 15.000 euro di costi di roaming": un vacanziere costretto a interrompere il suo soggiorno all'estero a causa del suo cellulare

L’imputata riesce ancora a esercitare questa professione nonostante i suoi precedenti penali, rappresentando un potenziale pericolo per le future vittime.

Conclusione

Questo caso evidenzia la vulnerabilità dei privati che impiegano personale domestico e l’importanza di controlli rigorosi.

Sottolinea inoltre la necessità di rafforzare le misure di protezione per i singoli datori di lavoro, ricordando che la fiducia, pur essendo preziosa, deve sempre essere accompagnata dalla cautela.

Articoli simili

Valuta questo articolo

Lascia un commento